«Onorevole e antico cittadino di Firenze»: il Bargello per Dante

Mostra dedicata alla ricostruzione del rapporto tra Dante e Firenze dagli anni immediatamente successivi alla morte del poeta (1321). NB: l'apertura della mostra è stata posticipata all'11 maggio

  • Dal 11.05.2021
  • al 08.08.2021
a cura di Luca Azzetta, Sonia Chiodo e Teresa De Robertis dell’Università di Firenze

In occasione del settimo centenario dalla morte di Dante Alighieri, al Museo Nazionale del Bargello, dall’11 maggio all’8 agosto 2021, si terrà la mostra «Onorevole e antico cittadino di Firenze». Il Bargello per Dante, dedicata alla ricostruzione del rapporto tra Dante e Firenze: dagli anni immediatamente successivi alla morte del poeta fino agli anni Cinquanta del Trecento, presentandone gli attori, le iniziative, i luoghi e i temi.

L’esposizione, curata da Luca Azzetta, Sonia Chiodo e Teresa De Robertis, professori dell’Università di Firenze, nasce nell’ambito di una collaborazione istituzionale sottoscritta tra i Musei del Bargello e i Dipartimenti di Lettere e Filosofia (DILEF) e di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell’Ateneo fiorentino col patrocinio del Comitato Nazionale Celebrazioni 700° anniversario della morte di Dante Alighieri e del Comitato “700 Dante” coordinato dal Comune di Firenze.

La mostra – articolata in sei sezioni – vedrà esposti oltre cinquanta tra manoscritti e opere d’arte provenienti da biblioteche, archivi e musei di assoluto prestigio internazionale, e presenterà le tappe e i protagonisti della ricostruzione postuma del rapporto tra Firenze, l’Alighieri e la sua opera, nel secondo quarto del Trecento.

Si tratta di copisti, miniatori, commentatori, lettori, volgarizzatori, le cui vicende professionali e umane si intrecciano fittamente, restituendo l’immagine di una città che sembra trasformarsi in uno scriptorium diffuso, al centro del quale campeggia la Commedia, e in cui i libri circolano con abbondanza e prendono vita nuove soluzioni artistiche e codicologiche proprio in relazione al poema dantesco.

Frutto di ricerche condotte negli ultimi decenni, «Onorevole e antico cittadino di Firenze». Il Bargello per Dante è stata preceduta da un ciclo di seminari di filologia dantesca tenuti presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze, aperto alla partecipazione di studenti e studiosi provenienti da tutta Italia, e sarà accompagnata nel corso del 2021 da analoghe iniziative didattiche, dedicate agli studenti di ogni ordine e grado, nonché ai visitatori del Bargello, volte a narrare aspetti propri dell’opera di Dante e della sua ricezione presso i suoi primi lettori.

Il Museo Nazionale del Bargello è la sede ideale per la mostra che ripercorrerà il complesso rapporto tra Dante e la sua città natale: nella Sala dell’Udienza dell’allora Palazzo del Podestà (oggi Salone di Donatello), il 10 marzo 1302, il sommo poeta venne condannato all’esilio definitivo; nell’attigua Cappella del Podestà, solo pochi anni dopo (entro il 1337), Giotto e i suoi allievi ritraevano il volto di Dante includendolo tra le schiere degli eletti nel Paradiso.

Proprio attorno a questo ritratto, la prima effigie a noi nota del padre della lingua italiana, si delinea così quel processo di costruzione della memoria che permetterà a Firenze di riappropriarsi dell’opera e della figura di Dante.

Tra gli enti promotori, che hanno contribuito in maniera determinante alla realizzazione dell’evento concedendo in prestito un nucleo significavo di manoscritti, figurano la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, la Biblioteca Laurenziana e la Biblioteca Riccardiana. L’Accademia della Crusca e l’Opificio delle Pietre Dure sono stati interlocutori istituzionali fondamentali nell’articolazione del progetto scientifico.

La mostra è organizzata con la collaborazione con Firenze Musei e il catalogo sarà pubblicato da Mandragora.

programma

10-05-2020, ore 11.00

Conferenza stampa di presentazione della mostra. Interverranno:

  • Paola D’Agostino, Direttore Musei del Bargello
  • Tommaso Sacchi, Assessore alla cutlura del Comune di Firenze
  • Luigi Salvadori, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze
  • Sergio Chiostri, Presidente della Fondazione Il Bargello Onlus
  • Teresa de Robertis, Luca Azzetta, Sonia Chiodo, Università degli Studi di Firenze, curatori della mostra

La conferenza stampa potrà essere seguita in diretta sui canali Facebook @bargellomuseum e @operalaboratori

 

11-05-2021

Apertura al pubblico della mostra secondo gli orari propri del Museo del Bargello

 

Durante il periodo di apertura della mostra si terranno:

– seminari rivolti a studenti universitari e studiosi;

– visite guidate alla mostra e conferenze di argomento dantesco rivolte a studenti delle scuole superiori;

– visite guidate alla mostra e conferenze di argomento dantesco rivolte alla cittadinanza.

 

Le sedi di tali incontri (Dipartimenti DILEF e SAGAS, Museo del Bargello, Biblioteche, ecc.) saranno precisate in relazione alla situazione sanitaria

LA MOSTRA

La mostra è articolata in sei sezioni (1. I luoghi della condanna, il tempo del riscatto; 2. Dante e la Commedia a Firenze negli anni ’30 e ’40 del Trecento; 3. Artisti e copisti della Commedia; 4. Leggere Dante a Firenze; 5. La costruzione della memoria; 6. La lingua documentaria a Firenze dopo Dante) e vede esposti oltre cinquanta tra manoscritti e opere d’arte provenienti da biblioteche, archivi e musei di assoluto prestigio internazionale – dalla Galleria dell’Accademia di Firenze, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, alla  Biblioteca Medicea Laurenziana e alla Biblioteca Riccardiana, – enti co-promotori della mostra– dalla Biblioteca Apostolica Vaticana alla Biblioteca Trivulziana di Milano, e ancora dalla Bibliothèque nationale de France di Parigi, all’Archivo y Biblioteca Capitulares di Toledo e al Metropolitan Museum of Art di New York e altri ancora – e presenta le tappe e i protagonisti della ricostruzione postuma del rapporto tra Firenze, l’Alighieri e la sua opera, nel secondo quarto del Trecento.

Si tratta di copisti, miniatori, commentatori, lettori, volgarizzatori, le cui vicende professionali e umane si intrecciano fittamente, restituendo l’immagine di una città che sembra trasformarsi in uno scriptorium diffuso, al centro del quale campeggia la Divina Commedia, e in cui i libri circolano con abbondanza e prendono vita nuove soluzioni artistiche e codicologiche proprio in relazione al poema dantesco.

Tra le opere in mostra anche il Lignum Vitae di Pacino di Bonaguida, capolavoro su tavola della Galleria dell’Accademia di Firenze eccezionalmente concesso in prestito al Museo Nazionale del Bargello, realizzato dal pittore e miniaturista tra il 1310 e il 1315, che traduce per immagini, in modo insolitamente dettagliato, i temi del testo letterario Lignum vitae, trattato scritto da san Bonaventura da Bagnoreggio nel 1274.

Nel percorso le parole che gravitano intorno alla figura di Dante, oltre a mostrarsi visivamente nei codici e nelle opere d’arte, si trasfigurano in suono e accompagnano il visitatore. Grazie ad un accordo istituzionale con la Fondazione Teatro della Toscana e con l’Associazione Oltrarno, che ha curato e prodotto una serie di registrazioni audio, alcuni testi, selezionati dai curatori della mostra, risuonano nell’ultima sezione e contribuiscono ad animare i versi di Dante e i diversi registri della lingua fiorentina del Trecento attraverso le voci dei giovani attori della scuola diretta da Pierfrancesco Favino.

il museo

Il Museo Nazionale del Bargello è luogo dantesco per eccellenza a Firenze e sede ideale per la mostra che ripercorre il complesso rapporto tra Dante e la sua città natale: nella Sala dell’Udienza dell’allora Palazzo del Podestà (oggi Salone di Donatello), il 10 marzo 1302, il sommo poeta venne condannato all’esilio definitivo; nell’attigua Cappella del Podestà, solo pochi anni dopo (tra il 1333 e il 1337), Giotto, con la sua scuola, impostava il suo ultimo capolavoro pittorico, ancora poco noto al grande pubblico, e ritraeva per la prima volta il volto di Dante, includendolo tra le schiere degli eletti nel Paradiso. Proprio attorno a questo ritratto, la prima effigie nota del padre della lingua italiana, si delinea così quel processo di costruzione della memoria che permetterà a Firenze di riappropriarsi dell’opera e della figura di Dante. La Cappella, dove si trova il volto affrescato, parte integrante del percorso della mostra, è stata recentemente oggetto di un intervento di diagnostica e manutenzione conservativa su alcune parti del Paradiso, grazie ad un’elargizione della Fondazione il Bargello onlus tramite ArtBonus e alla collaborazione istituzionale tra i Musei del Bargello e l’Opificio delle Pietre Dure, che ha curato le indagini diagnostiche e il restauro. In occasione della mostra è possibile anche vedere la nuova illuminazione e un’anteprima del nuovo allestimento della Cappella e della annessa sagrestia. Le quattro vetrine presenti sono sufficienti a comprendere i criteri secondo i quali è stata organizzata la collezione delle oreficerie, privilegiando le funzioni di questa suppellettile che, per quanto preziosa in sé, era comunque primariamente strumento liturgico e di devozione. Tra le opere esposte in sagrestia spicca il fregio firmato da Andrea Pucci Sardi da Empoli e datato 1313. Il fregio, opera capitale dell’arte orafa a Firenze nel primo Trecento, in dialogo con le invenzioni giottesche, viene qui presentato dopo un delicato restauro dell’Opificio delle Pietre Dure.

Modalità di accesso

La visita alla mostra sarà consentita con regolare biglietto del museo. Prenotazione obbligatoria il sabato e i festivi

Orari

lunedì-venerdì: 08:45-13:30; sabato: 08:45-19:00; domenica:08:45-13:30 (prima, terza e quinta del mese); 09:00-14:00 (seconda e quarta del mese)

Biglietto

Intero: 10 euro; ridotto: 2 euro. Per maggiori informazioni vedere link sotto

Comitato scientifico

Luca Azzetta, Sonia Chiodo, Paola D’Agostino, Andrea De Marchi, Teresa De Robertis, Giovanna Frosini, Andrea Mazzucchi, Marco Petoletti, Stefano Zamponi

Immagine di copertina

Ritratto Dante. Museo del Bargello, Cappella della Maddalena

Immagine di anteprima

Toledo, Archivo y Biblioteca Capitulares, Zelada 104.6 – Vita di Dante e raccolta di opere dell’Alighieri (f. 1r: Trattatello in laude di Dante), autografo di Giovanni Boccaccio

DANTE PER TUTTI

In occasione delle due mostre su Dante, allestite al Museo Nazionale del Bargello, Fondazione CR Firenze, oltre a sostenere le due esposizioni, ha ideato e promosso laboratori gratuiti per bambini e ragazzi dai 7 agli 11 anni con l’obiettivo di favorire e incentivare l’avvicinamento dei più giovani al Sommo Poeta e ad uno dei più importanti musei di Firenze. Per gli accompagnatori sono stati messi a disposizione 600 biglietti gratuiti.

 

Ogni attività (da sabato 22 maggio al termine della mostra) è ideata e curata da un team specializzato dell’Associazione Culturale L’Immaginario e prevede la partecipazione di 9 bambine/i e ragazze/i, al massimo (nel rispetto delle norme anti-Covid) che, con l’aiuto di un’educatrice museale, vanno alla scoperta delle opere in mostra e vengono coinvolti in attività e riflessioni sui principali temi legati a Dante e al suo poema. Al termine dell’attività viene consegnato a tutti i partecipanti il kit “DANTE PER TUTTI”, uno strumento pensato per la famiglia, per condividere gli stimoli emersi dalla visita alle mostre e lavorare insieme a casa.

 

Il percorso ha inizio nella Cappella del Podestà dove è possibile osservare il ritratto di Dante, prosegue negli ambienti del piano terreno e termina con una piccola esperienza laboratoriale nella quale si propone ai partecipanti una riflessione sull’uso della parola scritta e orale.

 

INFORMAZIONI

Target: bambini e ragazzi tra i 7 e gli 11 anni

Durata: 1.30 h

Calendario attività:

  • dal 22 maggio al 26 giugno: tutti i sabato, ore: 10, 11.30, 15, 16.30; tutte le domeniche, ore: 10 e 11.30 e giovedì 24 giugno, ore 10 e 11.30.
  • dal 1 luglio al 7 agosto: tutti i giovedì, venerdì e sabato, ore 10 e 11.30

Ingresso al museo e attività educativa gratuita per i minori di 18 anni.

È previsto un biglietto gratuito per un solo accompagnatore, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

 

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

tel. 055 294883

mail laboratoridantebargello@operalaboratori.com

Informazioni e contatti

Museo Nazionale del Bargello, Via del Proconsolo, 4, 50122 Firenze FI

www.bargellomusei.culturali.it
mn-bar@beniculturali.it
T +39 055 0649440

Uff. Stampa Università di Firenze
ufficio.stampa@adm.unifi.it
T 0552757333/7324 – M 3316762666
www.unifi.it

Uff. Stampa Opera Laboratori Fiorentini
a.acampa@operalaboratori.com T 055290383 – M 3481755654
www.operalaboratori.com

Uff. Stampa Musei del Bargello/Tabloid
ludovica@tabloidcoop.it M 3939577255

Dove trovarci

Museo Nazionale del Bargello

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Via del Proconsolo, 4, 50122 Firenze, Firenze FI, Italia